I Campionati Italiani Aspiranti sulle nevi altoatesine di Sarentino-Sarntal si sono aperti lunedì 5 marzo…
Report trasferta in Canada – Nakiska/Lake Louise
Sull’eco delle suggestive esperienze appena vissute oltreoceano ecco alcuni passaggi per rivivere insieme quello che sicuramente e’stato un viaggio di importanti contenuti tecnici ed esperienziali.
Grazie all’amico Piero Cicalese, il nostro local canadese, in realtà’ italianissimo ma da tempo trasferito per motivi di lavoro e per scelta familiare nel nord america, presidente dei Black Dogs e papa’ di Lorena e Alessandra (nostre atlete nel periodo estivo) siamo riusciti ad avere un dialogo diretto con il Training Center di Nakiska, a soli 80 km da Calgary, una stazione sciistica creata a suo tempo ad hoc per ospitare le Olimpiadi del 1988.
Ora, questo resort, dedica la stagione autunnale agli allenamenti di squadre e comitati, chiudendo tutte le sue piste al pubblico e riservandole alle specifiche necessita’ dei Team. Un lavoro meticoloso quello infatti della programmazione, per definire con ampio anticipo quali sessioni di velocita’ condividere con le altre squadre e in che orari invece richiedere l’intera pista per allenamenti di GS o SL. Un spazio temporale di cui non abbiamo potuto usufruire in quanto solo 24 ore prima della partenza eravamo stati informati dei recenti problemi tecnici sulla stazione di Panorama, nostra prima scelta e destinazione di viaggio.
Eccoci allora a mettere in piedi all’ultimo minuto il nostro allenamento ipotizzando le alternative. Telefonate su telefonate coinvolgendo tutti, dall’ amico Piero all’azzurro Matteo Marsaglia che, proprio in allenamento a Nakiska in preparazione delle gare di Lake Louise, si e’dimostrato gentilissimo rispondendoci via WA e rassicurandoci sulle ottime condizioni di neve e piste.
Conclusa una sommaria trattativa con il bellissimo DElata Lodge di Nakiska, dove io stessa avevo soggiornato tempo addietro, abbiamo ottenuto un ottimo pacchetto, quasi ai medesimi costi degli appartamenti preventivamente prenotati a Panorama, con la differenza di tutto il confort ed i servizi di un Lodge di alto livello, quindi: wellness con tanto di piscina fumante all’aperto, idromassaggi, saune e palestre.
Al risveglio della nostra prima mattina canadese ecco la bella sorpresa di un cerbiatto che mangiava indisturbato proprio davanti alla finestra della nostra camera. Solo il primo di una serie interminabile di incontri ravvicinati con la natura selvaggia dell’Alberta. Infatti, proprio tutti i nostri ragazzi hanno avuto modo di avvicinare alci e cervi, alcuni in processione hanno attraversato il nostro tracciato di GS.
Per quanto concerne l’ aspetto tecnico, le nostre aspettative non sono state deluse, anzi: guidati un po’ anche dal direttore piste di Nakiska abbiamo optato per allenamenti differenziati children e pulcini: i children sveglia all’alba per usufruire della possibilita’ di aggregarsi ai comitati per allenamenti di velocita’ con tanto di spray blu sulla linea ideale, per evidenziare dossi e mammelloni non proprio illuminati alle prime luci del mattino. La pista quella della discesa, con partenza piuttosto ripida ma che subito dopo si snoda tra curvoni nel bosco mai troppo impegnativi che permettono di prendere step by step confidenza con la velocità, migliorando di giro in giro gestione degli spigoli, profondita’ di attacco curva ecc. … quali compagni di allenamento delle nostre Lava Audibert Sordi e Sacchi, l’ atleta di Coppa la slovena Sthuec e negli ultimi giorni, gli atleti Russi … vi assicuro che per le nostre velociste in erba hanno rappresentato un ottimo modello a cui rapportarsi, soprattutto dal punto di vista delle linee e delle posture nei tratti di scorrimento.
Sempre sulla medesima pista, dalle 10.30 in poi abbiamo alternato allenamenti di GS e SL per i nostri Pulcini ai quali si aggregavano anche le children, dopo un breve break alla fine della prima sessione di allenamento. Il pranzo in formula delux proprio nello chalet alla partenza impianti, luogo accogliente e confortevole dove ci raggiungevano quei genitori e accompagnatori che non sciavano.
Nel pomeriggio talvolta ci siamo allenati disponendo dell ‘intera stazione, in altri casi invece abbiamo preferito fare dello scarico fisico e mentale organizzando un’uscita turistica a Banff piuttosto che rilassandoci al wellness o dedicandoci allo studio.
Banff e’tra le sette meraviglie del Canada, a soli 35/40 minuti da Nakiska, accedendo al parco Nazionale di Banff, si raggiunge questo caratteristico villaggio nord americano che trasuda Spirito di Natale da ogni suo mattone e tombino. L’ingresso nel Parco segna anche un cambiamento nel paesaggio, laghi ghiacciati, torrenti fumanti, alberi che sembrano toccare il cielo, carichi di neve e che dal basso della trans canadian sembrano fare da cornice alle maestose Rocky Mountains.
Dopo sei giorni di allenamento intensivo, abbiamo colto al volo l’invito di Cicalese, presidente dei Black Dogs e sponsor delle gare di Coppa del Mondo di Lake Louise, a partecipare attivamente all’estrazione pettorali del sabato sera preceduta dalla premiazione della gara di discesa vinta da Svindal per un solo centesimo sul nostro Fill (accipicchia).
Preziosa occasione per passeggiare e pattinare sul famoso Lago Luisa e per godersi aperitivo e cena al Fairmont hotel Le Chateau.
Un momento indimenticabile per tutti e sebbene solo tre delle nostre ragazzine abbiano potuto avere il privilegio del sorteggio, tutti, ma proprio tutti hanno avuto la possibilita’di conoscere i propri campioni e di tornare a casa con preziose foto e autografi.
Tutti a nanna presto per partire di buon mattino, destinazione Lake Louise, gara di Coppa del Mondo di Super Gigante.
Ancora una volta approfittiamo della generosità di Piero che ci ha omaggiato di skipass gratuito a tutti, genitori compresi, oltre che della guida sapiente di uno dei suoi allenatori, e delle sue bravissime figlie Lorena e Alessandra, per conoscere la stazione e tutte le sue piste.
Ricognizione bordo pista , due chiacchiere ed una foto di gruppo con Matteo Marsaglia e poi armati di bandiere di tutte le nazioni , i ragazzi del Golden hanno aperto le danze con la cerimonia di apertura al centro del traguardo e sotto i riflettori di tutte le televisioni presenti. Per ingannare il poco tempo prima dell’inizio gara, un simpatico mashmellos party con tanto di falo’nell’area di arrivo ed e’gia’ora di correre sugli spalti a tifare Italia. Ha vinto ancora una volta l’intramontabile Svindal, sebbene Lara sia convinta di avergli portato fortuna lei avendogli estratto il numero giusto … Fill terzo … ma dal casino che abbiamo fatto avranno creduto che fosse lui il vincitore …
Si torna a sciare per Lake Louise e a godere di orizzonti che riempiono gli occhi ed il cuore, lasciamo infine questo posto da sogno con una promessa “se nei prossimi anni andate forte, tranquilli ragazzi, ci ritornate!” Un sogno che pero’ fa breccia soprattutto nel cuore delle più grandi …
Abbiamo così riattaccato con gli allenamenti a Nakiska chiudendo in modo un po’ traumatico: 50 porte da gigante sulla famigerata pista olimpica del 88, quella dove stravinse Alberto Tomba. Una pendenza che dopo 10 porte si trasforma in un baratro e che non molla mai tra dossi e compressioni. Abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di simulare una gara e di non mollare … ci hanno provato … anzi, qualcuno come Giada ha trovato proprio nell’impervio la sua migliore prestazione con passaggi funambolici alla Ligety …
Non volendo perderci nulla, ma proprio nulla, qualcuno ha voluto godersi l’ultima pattinata sulla pista del Delta Lodge, abbracciando con sguardo già nostalgico quelle montagne e quei boschi da fiaba …
Siamo quindi ripartiti nello stesso modo epico in cui eravamo arrivati: 4 Dodge, un Cargo Van, 20 sacche sci, 24 bagagli stiva, 24 sacche scarponi e 24 bagagli a mano, una trasferta complicata resa invece facilissima dal nostro tour operator Last Minute di Susa, un ringraziamento speciale ad Ilaria per averci supportato e risolto anche il problema più’ insolvibile alle 4 di mattina !!!
E dato che siamo in fase di ringraziamenti uno speciale a Piero Cicalese e signora, al suo coach Tony che ci e’stato di prezioso aiuto in pista nonostante il nostro bad English, ha intuito tutti i nostri bisogni …
Grazie a tutti i genitori accompagnatori, che hanno partecipato attivamente portando pali e caricando sacche e quant’altro.
Grazie a voi ragazzi Golden per l’entusiasmo che ci avete regalato e che mi ha permesso di guardare a quei posti in cui sono stata 16 volte in passato, proprio come se questa fosse la prima.
Questo articolo ha 0 commenti